La leggenda vuole che il tortellino sia nato per riprodurre l’ombelico di Venere addormentata in una locanda tra Bologna e Modena.
Di certo tortellini, tortelloni e ravioli, da sugo e da brodo, casoncelli, agnolotti, pansoti ovvero la pasta ripiena italiana regalano una combinazione esplosiva del gusto che ha conquistato tutto il mondo.
Questo è vero, comunque si chiami visto che ci sono anche i culurjones sardi o gli orecchioni romagnoli.

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Pasta ripiena: cos’è?
Quando l’eccellenza della pasta ha un gusto irresistibile è un tortellino ovvero una pasta ripiena, senza alcun dubbio una delle specialità gastronomiche della cucina tradizionale italiana più conosciute e apprezzate.
Questo alimento è composto da un soffice impasto di pasta fresca che avvolge un ripieno con un sapore ricco e che può essere fatto con carne, con pesce, verdure, formaggi, spezie e anche con alimenti dolci.
Si tratta di un primo piatto che è in grado di raccontare la storia della regione di provenienza. Infatti, esistono diverse varietà in relazione alla zona d’Italia dove vengono preparati. Scopriamo la storia di questo piatto della cucina tradizionale italiana e quali sono le diverse varianti che vengono preparate.

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La pasta fresca ripiena è un primo piatto della cucina tradizionale italiana che viene prepara fin dall’antichità. Si tratta di una combinazione di semplici ingredienti come l’acqua, la farina e le uova alle quali si aggiunge un ripieno saporito che può essere realizzato con carne, pesce, formaggi e verdure.
In poche parole, questo tipo di pasta è composto da una sfoglia di pasta fresca che avvolge un ripieno. Questo piatto della cucina tradizionale italiana è particolarmente diffuso nelle regioni del nord e del centro Italia.
A Bologna il tortellino ha dimensiono diverse nel caso sia da sugo o da brodo. Quest’ultimo tradizionalmente verrebbe girato sul mignolo di un bambino ovvero è molto più piccolo del suo fratello da ragù.
La storia della pasta ripiena italiana
Le prime testimonianze dell’esistenza di quella che oggi chiamiamo pasta ripiena la si può trovare già nell’antica Roma anche se è nel Medioevo che si diffonde questo primo piatto tra i più rappresentativi dell’eccellenza della cultura gastronomica italiana.
La prima notizia certa risale al XII secolo. Infatti, durante le festività natalizie le famiglie più importanti di Bologna erano solite mangiare dei deliziosi tortellorum. Grazie alla sua eccezionale bontà questa pietanza si afferma presto in tutto i territorio italiano. Nel XIV secolo la pasta ripiena è un piatto che fa parte della cucina delle famiglie di quasi tutte le regioni italiane.
La sua diffusione sul territorio dà origine a numerose varianti regionali. Così oltre ai ravioli vengono preparati anche i tortellini, i tortelloni, gli agnolotti e tutte le altre varianti regionali. La pasta fresca è diventata nel corso del tempo sempre più popolare ed amata diventando un simbolo della cucina italiana.

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Pasta ripiena: le leggende
In Emilia la pasta fresca è una vera e propria istituzione e per questo motivo da questi territori provengono alcune delle leggende che riguardano l’origine di questo straordinario alimento. Una delle più famose è senza dubbio quella dell’ombelico di Venere. Si narra che durante le secolari e battaglie tra Modena e Bologna tre dei dell’Olimpo scesero sulla terra.
Si trattava di Bacco, Marte e Venere che decisero di fermarsi a riposare in una locanda a Castelfranco Emilia. L’oste non riuscì a resistere alla tentazione e rimase incantato a spiare Venere addormentata.
Ammaliato dalla sua straordinaria bellezza decise di riprodurre la perfezione armonica del suo ombelico utilizzando della pasta che aveva in cucina. Il termine raviolo deriva dalla parola latina che significa rapa. Questo perché in passato il raviolo era un involucro di pasta ripieno di ricotta e foglie di rapa.

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Pasta ripiena: le tipologie più famose
Uno degli aspetti più interessanti di questo alimento è che può essere preparato in tantissimi modi diversi. Infatti, ogni zona d’Italia ha la sua pasta ripiena. Una delle ricette più conosciute è quella dei cappelletti una tipica pasta ripiena romagnola.
A seconda delle diverse zone cambia il ripieno che comunque solitamente contiene carne di cappone, formaggio e noce moscata. Molto famosa anche la pasta ripiena tipica delle provincie di Brescia e di Bergamo che porta il nome di casoncelli.
Altra tipologia molto apprezzata è quella diffusa in Liguria ovvero i pansoti. Senza dubbio i formati più conosciuti sono i ravioli insieme ai tortellini. Questi ultimi sono tipici della zona di Bologna e vengono preparati ancora oggi seguendo una ricetta antichissima che è codificata in un rigido disciplinare.

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Si tratta di una pasta all’uovo ripiena. Invece i ravioli sono diffusissimi in tutta Italia e sono preparati con diversi ingredienti per il ripieno. Ese in Toscana sono diffusi i tortelli di patate nel mantovano trionfa quello alla zucca.
Per finire vi riveliamo la differenza di preparazione fra raviolo e agnolotto: il primo è ripieno di carni crude, il secondo di carni brasate, arrostite o stracotte. Buon appetito.
Copertina: dissapore