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Il gelato è solo italiano 

Il gelato è il re incontrastato dei caldi mesi estivi italiani, al mare in città o in montagna è spesso visibile nella sua versione da passeggio o da tavolo. Sfizio o sostituto di un pasto leggero quando la canicola attanaglia il Belpaese, rinfresca e sazia. 

La sua storia conosciuta comincia probabilmente nel IX secolo nella Sicilia sotto il dominio arabo, dove la neve dell’Etna forniva la materia prima per un dolce corroborante e fresco. Sara poi solo nel 1565 che un architetto alla corte di Caterina de’ Medici proporrà una ricetta molto simile a quella attuale.

Oggi il gelato artigianale è una delle eccellenze del made in Italy più famose in tutto il mondo. Nel corso dei secoli sono state create tantissime ricette e gusti. Il suo aspetto unico e il sapore sensazione sono certamente tra gli elementi distintivi del gelato italiano. Questo alimento tradizionale è perfetto per l’estate ed ha molti aspetti curiosi tutti da scoprire. 

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Come si prepara il gelato italiano 

Il gelato italiano altro non è che una preparazione alimentare che si ottiene miscelando diversi ingredienti. Grazie al congelamento il prodotto ottenuto arriva ad assumere uno stato pastoso e solido. Vengono utilizzate materie prime fresche in modo da ottenere un prodotto di qualità. 

La preparazione del gelato è particolarmente complessa e prevede diverse fasi. Queste devono essere seguite con grande attenzione per non compromettere tutto il processo produttivo. 

La prima cosa da fare è quella di scegliere gli ingredienti ovvero le materie prime che si vogliono utilizzare, sarà il loro grado di qualità a determinare la bontà del prodotto finito. Si parte da zucchero, latte e frutta di stagione e materie addensanti. 

Il processo produttivo ha due gruppi di materie prime alla base. Questi sono i liquidi e gli zuccheri che sono in contrasto tra loro. Un aspetto molto importante da evidenziare riguarda il fatto che le diverse fasi posso essere eseguite a caldo o a freddo. In quest’ultimo caso gli ingredienti vengono semplicemente miscelati e dopo un breve riposso si passa alla mantecazione in cui si raffredda la miscela che si è ottenuta. Invece nella lavorazione a caldo si attua la pastorizzazione di tutti gli ingredienti utilizzati.

Questo processo consente di abbattere la carica batterica. Per fare questo è necessario scaldare il liquido ad una temperatura compresa tra 65°C e 85°C.  Poi si deve rimanere a questa temperatura per raffreddarlo velocemente fino a raggiungere una temperatura di conservazione di 4 o 5 gradi.

In seguito, si passa alla fase di maturazione che deve avere una durata compresa tra le 4 e le 6 ore. Questo processo serve a far sì che i diversi ingredienti si amalgamino alla perfezione, infine c’è la fase di mantecazione che prevede la gelatura. Questa può essere suddivisa in due fasi. La prima è il congelamento mentre la seconda è l’indurimento. 

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La storia del gelato italiano 

La storia del gelato è antichissima anche se non è semplice individuare una sua vera e propria origine. Senza dubbio in passato il gelato era un’altra cosa rispetto a come lo si considera al giorno d’oggi. le prime leggende che riguardano il gelato le si trovano nella Bibbia. Isacco era solito porgere al padre Abramo una bevanda ghiacciata con neve e latte di capra.

Nell’antica Roma Nerone durante i banchetti gustava macedonie e dolci di frutta con miele e frutta. In Cina intorno all’anno 2000 A. C. c’era l’abitudine di congelare e refrigerare la frutta. Veniva preparata una base di riso cotto e latte insieme a varie spezie. Nel periodo medioevale si iniziarono a preparare dolci freddi a base di latte e succhi di frutta ghiacciati. La prime apparizioni di prodotti simili al gelato in Italia sono del IX secolo D. C. in Sicilia.

Però per arrivare al gelato come lo si conosce oggi si è dovuto attendere fino al Rinascimento, Nel 1565 l’architetto Bernardo Buontalenti alla corte di Caterina de Medici a Firenze inventò il dolce italiano più amato e famoso al mondo. Un altro momento fondamentale della storia del gelato italiano è avvenuto nel 1686 quando il cuoco siciliano Francesco Procopio dei Coltelli creò la prima miscela perfetta per la produzione e il confezionamento del gelato.  

Gelato italiano: curiosità 

Sono tantissime le curiosità che riguardano il gelato italiano. Una di queste riguarda la sua esportazione negli Stati Uniti che è avvenuta ad opera del genovese Giovanni Bosio nel 1770.

Ma non solo infatti ci sono stati altri fondamentali passaggi che hanno visto gli italiani come protagonisti come ad esempio l’invenzione del cono. L’inventore del cono è stato l’italiano Italo Marchioni nel 1868.

La prima gelateria della storia è nata nel 1880 a Roma e portava il nome di Palazzo del freddo Fassi. Per avere la prima gelatiera automatica bisogna attendere fino al 1927 quando Otello Cattabriga inventò questo ingegnoso macchinario.

Infine, nel 1939 è stato inventato dal cavalier Feletti il primo stecco gelato al gusto di vaniglia e ricoperto di cioccolato. Il gelato italiano è unico come la sua tradizione ed è simbolo della storia, della cultura e dei sapori nostrani. Con frutta o crema, in cono o coppetta accompagnerà le vostre serate nell’estate italiana. 

Copertina: turismoroma

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