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Il Festival del Cinema di Venezia, i film più attesi

La Mostra del Cinema di Venezia, giunta alla sua 81esima edizione, ha consegnato il Leone d’oro a Pedro Almodovar e al suo “The Room Next Door” che, fin dall’anteprima, ha emozionato e commosso tutti. Il film, che consiste in una vera e propria riflessione sull’eutanasia e sulla libertà di scelta tra vivere o morire ha, ancora una volta, protagoniste femminili di grande rilievo: Tilda Wilson, nei panni di una donna malata terminale di cancro, e Julianne Moore, l’amica che la accompagna nella difficile decisione di morire. 

“Dedico il Leone alla mia famiglia e a mio fratello Agustin” ha dichiarato il regista dal palco. “Condivido il premio con tutta la troupe – ha proseguito – ma in particolare con Tilda e Julianne, il premio appartiene a loro. Loro hanno fatto un miracolo e non ho parole sufficienti per ringraziarle. Il film parla di una donna che agonizza in un mondo che agonizza e dell’amica che vuole condividere con lei i suoi ultimi giorni.

Il film parla anche di solidarietà senza limiti ma anche della decisione di finire la propria vita quando questa diventa solo dolore. Lasciare questo mondo pulito è un diritto umano e non un fatto politico – ha concluso – e spero che i governi abbiano leggi adeguate a questo desiderio. L’essere umano deve essere libero di vivere e morire”. In Italia, “The Room Next Door” uscirà il 5 dicembre nelle sale con il titolo “La stanza accanto”.

L’Italia vince con “Vermiglio” di Maura Delpero

Il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria è stato conquistato dall’Italia, precisamente da “Vermiglio” di Maura Delpero. Una vittoria inaspettata e non perché il film non fosse piaciuto, anzi, semplicemente perché in gara si trovavano nomi e produzioni sicuramente più noti e internazionali. 

Ambientato durante la seconda guerra mondiale, il film racconta la storia di tre ragazze povere i cui destini verranno bruscamente interrotti. “Un film difficile, nato da un sogno” spiega la regista. Ma non solo: alla cerimonia di premiazione, Delpero ha aggiunto: “Questo film è stato fatto col sostegno pubblico, senza questi sostegni il film avrebbe tradito se stesso non avrebbe avuto la sua musica, il dialetto e non avrei potuto scegliere i volti uno per uno e non avrei potuto ascoltare i silenzi. Fomentiamo il dialogo tra chi fa cinema indipendente e le istituzioni. Porto il Leone alla mia Caterina che ha avuto pazienza con la mamma regista e il papà attore. Auguro che la società non lasci sole le donne”. Il film verrà trasmesso in tutte le sale dal 19 settembre. 

La Coppa Volpi a Nicole Kidman e Vincent Lindon

Il premio Coppa Volti per l’interpretazione femminile è andato a Nicole Kidman, grande assente per via dell’inattesa morte della madre: “Oggi sono arrivata a Venezia e ho saputo che la mia madre meravigliosa Janelle Ann è mancata – ha fatto sapere tramite la regista – sono rimasta scioccata e sono dovuta tornare dalla mia famiglia. È incredibile questo momento, il mio cuore è a pezzi”. Il film, dal titolo “Babygirl”, è un thriller psicologico che indaga i desideri proibiti di ciascuno di noi e potrà essere visto nelle sale italiane nel mese di dicembre. 

La Coppa Volpi per l’interpretazione maschile, invece, è stata assegnata a Vincent Lindon, protagonista di “Jouer avec le feux” delle sorelle registe Delphine Coulin e Muriel Coulin. La storia di un operaio, che ha cresciuto da solo i suoi figli dopo la morte della moglie e che si è sempre impegnato nel sindacato a fianco dei lavoratori. Dal Palco, Lindon ha dichiarato: “Sono estremamente emozionato e mi ricordo che fin da quando ero piccolo ero convinto che con la lingua francese, come quella inglese e italiana, non bastano le parole quando si è emozionati.

Si dice grazie a chi ti fa accendere e chi ti salva la vita – ha aggiunto – ma anche a questa giuria per questo premio che ho sognato e che mi cambia la vita. Merci Isabelle, merci Isabelle, merci Isabelle. E poi fa i nomi di tuti i giurati, a Isabelle è raro che qualcuno sia così generoso con qualcuno del proprio paese”. Il lungometraggio verrà trasmesso nei cinema francesi dal 22 gennaio 2025, per poi arrivare anche in Italia. 

Francesco Gheghi vince il premio Orizzonti con “Familia”

Con la sua interpretazione in “Familia”, storia di violenza domestica, ispirata a fatti realmente accaduti, Francesco Gheghi si è aggiudicato il premio Orizzonti per il migliore attore. “l premio è pesante, non ho imparato il discorso a memoria perché avrei faticato più che a fare il film. Grazie per questo riconoscimento e per avermi fatto piangere – ha dichiarato, emozionatissimo, il 22enne alla consegna del premio – e vorrei condividere questo premio con tutti gli attori della mia generazione.

Ringrazio Francesco Costabile per la fiducia e tutto il cast per avermi accompagnato con forza in questa storia. Dedico il premio alla mia mamma e a mio papà per aver fatto crescere un bambino con serenità che come questo film ha dimostrato diamo troppo per scontato. A Gigi Celeste grazie per aver condiviso la tua storia e il tuo dolore”.

I “non premiati” da non perdere al cinema

Erano i film più attesi, eppure non hanno ricevuto alcun premio: si tratta di “Queer” di Luca Guadagnino, “Joker: Folie à Deux” di Todd Philips e “Maria” di Steven Knight e Pablo Larraín.

Con uno spettacolare Daniel Craig, che da James Bond sexy si è trasformato in un vagabondo americano che si aggira in una Città del Messico degli anni Quaranta, “Queer” è ispirato al romanzo romanzo Lgbtq+ di William Burroughs Checca risalente agli anni Cinquanta. Per via delle  scene di sesso estremo tra Daniel Craig, nel ruolo di William Lee, e Drew Starkey, nei panni di Eugene Allerton, il film è stato definito scandaloso.

“A parte che è una parola che non mi piace e non mi corrisponde” ha dichiarato Craig in conferenza stampa. “Lo scandalo ha a che fare con qualcosa che irrompe in un universo di cui si vuol far parte. Io sono me stesso – ha sottolineato –  a prescindere da quello che gli altri si aspettano». La data di sua uscita nelle sale italiane non è stata ancora comunicata.

“Una storia d’amore diversa da tutte le altre”: così Lady Gaga descrive il legame tra Joker e Harley Quinn, protagonisti di “Joker: Folie à Deux” di Todd Philips. Joaquin Phoenix conferma la sua estrema bravura e torna a truccarsi il viso in questo sequel che, secondo la critica, è “uno dei film più audaci, coraggiosi e creativi del recente cinema americano”. Verrà trasmesso nei cinema italiani dal 2 ottobre. 

Infine, “Maria” di Steven Knigh e Pablo Larraín racconta gli ultimi anni del celebre soprano Maria Callas, interpretata da una straordinaria Angelina Jolie. L’attrice, in conferenza stampa, accompagnata da Pierfrancesco Favino – tra i protagonisti – ha dichiarato: “Io e Maria siamo due donne molto simili, entrambe molto vulnerabili” sottolineando il legame tra lei e il personaggio. In Italia sarà possibile vederlo al cinema dal 1 gennaio 2025.  

Copertina: Unsplash

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