La sostenibilità non è più un semplice valore aggiunto, ma un asset strategico per la competitività del Made in Italy. Questo il tema centrale del convegno „La competitività del Made in Italy: il ruolo della sostenibilità“, organizzato da Birra Peroni nella prestigiosa cornice della Galleria del Cardinale Colonna a Roma. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti e aziende, con l’obiettivo di evidenziare come l’attenzione all’ambiente e all’innovazione possa rafforzare la reputazione dei marchi italiani nel mondo.
Sostenibilità: da valore etico a leva di business
Nel dibattito, moderato dalla giornalista Chiara Giallonardo, è emerso come la sostenibilità sia diventata un elemento cruciale per la crescita delle imprese. Federico Sannella, Direttore Corporate Affairs di Birra Peroni, ha sottolineato che investire in soluzioni sostenibili permette di preservare la qualità dei prodotti, migliorare l’efficienza e rispondere alle esigenze dei consumatori.
Secondo una ricerca IPSOS, il 96% degli intervistati considera la sostenibilità un fattore determinante per la competitività del Made in Italy, premiando le aziende che si distinguono per le loro prestazioni ambientali, sociali ed economiche.
Le sfide per il futuro
Tra i temi chiave affrontati, la gestione delle risorse idriche e l’evoluzione dell’agricoltura sono stati indicati come priorità strategiche. Il viceministro dell’Ambiente, Vannia Gava, ha evidenziato l’impegno del governo nel rafforzare le infrastrutture idriche con investimenti del PNRR e il nuovo regolamento sulle acque reflue. Inoltre, ha sottolineato la necessità di una strategia energetica a lungo termine che includa fonti rinnovabili e nucleare.
Anche Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, ha ribadito il ruolo centrale della sostenibilità per garantire la competitività delle imprese italiane, mentre il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura, ha sottolineato l’importanza di una Politica Agricola Comune più vicina alle esigenze dei produttori.
Negli ultimi dieci anni, Birra Peroni ha ridotto del 10% il consumo di acqua per ettolitro di birra prodotta e ha investito nell’agricoltura sostenibile attraverso il Campus Peroni, un centro di eccellenza che coinvolge oltre 2.000 agricoltori. Un esempio di come tradizione e innovazione possano convivere, rafforzando il posizionamento del Made in Italy nel mondo.
L’incontro ha ribadito che il futuro del marchio Italia passa attraverso scelte sostenibili e innovative, capaci di coniugare crescita economica e tutela dell’ambiente.
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