Rilevata al 72,5% da Lmdv Capital, la storica acqua italiana si rinnova. Nuova immagine, nuovi mercati e un piano di rilancio da 40 milioni per conquistare il segmento premium.
C’è un nuovo corso per Acqua Fiuggi, la più antica tra le etichette italiane di acque oligominerali, conosciuta da generazioni per le sue proprietà curative. Dal 2024, infatti, lo storico brand è entrato nell’orbita di Lmdv Capital, la holding guidata da Leonardo Maria Del Vecchio, che ne ha acquisito il 72,5% delle quote, dando il via a una fase di profondo rinnovamento.
Il rebranding non è solo una scelta estetica. È un cambio di visione. Acqua Fiuggi abbandona l’etichetta di semplice acqua terapeutica per proporsi come simbolo di benessere, eleganza e stile italiano. A guidare questa trasformazione c’è il nuovo amministratore delegato Luigi Mascellaro, che ha illustrato i dettagli di un ambizioso piano industriale da 40 milioni di euro: obiettivo, triplicare volumi e ricavi entro il 2028.
«Riposizionare Acqua Fiuggi significa valorizzare una storia centenaria e trasformarla in una nuova esperienza di consumo – spiega Mascellaro –. Stiamo lavorando su ogni dettaglio: dai formati in vetro dal design ricercato, alla presenza esclusiva nei circuiti dell’hotellerie di lusso. Vogliamo che Fiuggi diventi sinonimo di eccellenza, in Italia e all’estero».
Con uno sguardo rivolto ai mercati internazionali e ai segmenti premium, il brand si prepara a tornare protagonista. Non più solo alle terme o in farmacia, ma sulle tavole più esclusive del mondo. Una nuova era per l’acqua che ha fatto la storia. E che oggi punta a scriverne una nuova.
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