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Tropea e Pizzo Calabro, gemme del Mediterraneo

Tropea e Pizzo Calabro sono due antichissimi borghi, ricchi di storia, arte e cultura che si trovano in Calabria, nella provincia di Vibo Valentia e affacciano sulla splendida Costa degli Dei. Alla bellezza delle loro spiagge affiancano una storia millenaria e tesori architettonici.

Tropea

Situata sulla costa tirrenica della Calabria, Tropea è una delle gemme nascoste del Mediterraneo, incastonata tra il mare cristallino e le scogliere a picco sulle onde.

Quest’affascinante cittadina, ricca di storia, arte e bellezze naturali, cattura i visitatori con la sua autentica atmosfera italiana e mediterranea.

Tropea sorge su una piattaforma di roccia quasi circolare e domina da una cinquantina di metri di altezza le acque cristalline della Costa degli Dei. La sua posizione elevata e protetta è stata la fortuna della cittadina, che ha conosciuto nei tempi passati una notevole importanza sia militare, sia economica.  La Costa degli Dei si estende per ben cinquantacinque chilometri, partendo da Pizzo Calabro a nord, fino a Nicotera a sud, e copre tutto il litorale marittimo della provincia di Vibo Valentia.

Le origini di Tropea risalgono all’epoca greca, quando la città era conosciuta con il nome di «Tropis» che significa nave, mentre altre leggende affermano che fu il semidio Eracle a fondare la città in omaggio alla sua nutrice.

Tropea fa parte del circuito I Borghi più belli d’Italia e per la qualità delle sue acque ha ottenuto il riconoscimento della bandiera blu.

Che cosa vedere a Tropea

Nel corso dei secoli, Tropea è stata influenzata da diverse civiltà, tra cui i Romani, i Bizantini, i Normanni e gli Aragonesi che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città. 

Il centro storico di Tropea si presenta ai turisti come un labirinto di stradine lastricate, piazze accoglienti e palazzi nobiliari storici.

Tropea è ricca di tesori artistici che testimoniano la sua storia millenaria e la sua ricchezza culturale. I turisti possono ammirare molte opere d’arte, come la Cattedrale di Santa Maria Santissima di Romania, la Chiesa di San Francesco di Paola, la Chiesa della Michelizia e l’iconica Chiesa di Santa Maria dell’Isola.

La Cattedrale di Santa Maria Santissima di Romania fu edificata dai Normanni nel XII secolo. L’interno della Cattedrale è in stile romanico, possiede tre navate e ospita l’effigie della Vergine di Romania, santa patrona della città. 

L’effigie che raffigura la Madonna è antichissima, arrivò in città dai paesi bizantini dell’est, molto probabilmente quando ci fu il cosiddetto movimento iconoclasta, sorto nell’oriente romano nell’VIII sec. d.C. per combattere l’idolatria delle immagini sacre.

All’interno della Cattedrale ci sono un Crocefisso nero realizzato nel 1600 in Francia e le reliquie di Santa Domenica, nativa di Tropea e compatrona della città. Annesso all’edificio della Cattedrale, si trova, negli antichi locali del Vescovado, il Museo Diocesano di Tropea. Il Museo ospita una preziosa collezione di ori e argenti della Cattedrale, opere pittoriche, manufatti sacri e reperti archeologici che raccontano la storia religiosa e culturale della regione.

La Madonna di Romania di Tropea è festeggiata il 27 marzo e il 9 settembre con una solenne processione, alla quale partecipano con grande devozione tutte le autorità e i cittadini di Tropea.

La Chiesa di San Francesco di Paola, fondatanel 1500, merita una visita perché testimonia il passaggio a Tropea del Santo, il quale volle costruire una chiesa e un convento fuori dalle mura della città.

La Chiesa della Michelizia, fu edificata dal XIII secolo ed è dedicata a Santa Maria della Neve. Si chiama così in ricordo del benefattore che la fondò, un ricco mercante siciliano di nome Michele Milizia. La parte più interessante della chiesa è la cupola, in stile bizantino — arabo.

Infine, l’iconica e storica Chiesa di Santa Maria dell’Isola che sorge su uno scoglio di fronte a Tropea.

La chiesa ha origini incerte ma si pensa che sia stata costruita dai bizantini tra il VI e il IX secolo. Passò dai monaci basiliani a quelli benedettini con Roberto il Guiscardo, sovrano normanno. Purtroppo, la chiesa subì danni ingenti con i terremoti del 1783 e 1905, quindi rimane poco della sua struttura originaria. La scala che si percorre per raggiungerla risale al 1810.

Tropea possiede anche molti palazzi storici e nobiliari da vedere e il turista non ha che l’imbarazzo della scelta.

Bellezze Naturalistiche di Tropea 

Tropea vanta alcune delle spiagge più belle d’Italia, con sabbia dorata, acque cristalline e vedute mozzafiato sul Mar Tirreno. La Spiaggia di Tropea è la più celebre, con le sue acque turchesi e le scogliere bianche che si stagliano sullo sfondo. Altre spiagge da non perdere includono la Spiaggia di Michelino e la Spiaggia della Rotonda, ognuna con il suo fascino unico e la sua atmosfera rilassante.  Altre spiagge bellissime sono quelle del Cannone, del Convento o Marina dell’Isola, della Linguata. Infine a Tropea c’è una spiaggia del tutto particolare, la Grotta del Palombaro. Per arrivarci è necessario noleggiare una piccola imbarcazione oppure raggiungerla a nuoto da Marina dell’Isola, poiché per via terra il percorso è molto difficile.

Esperienze gastronomiche 

Un viaggio a Tropea non sarebbe completo senza assaporare la deliziosa cucina calabrese. La città è famosa per i suoi prodotti locali, tra cui l’olio extravergine d’oliva dei Colli di Tropea, la cipolla rossa di Tropea, dal sapore dolce e delicato, e la fileja, una pasta fatta a mano servita con sugo di pomodoro fresco e ricotta salata. Inoltre, i ristoranti e le trattorie del centro storico offrono una vasta selezione di piatti tradizionali, come il pesce fresco pescato nelle acque del Mar Tirreno e i formaggi e salumi locali, tra cui il pecorino di Monte Poro DOP, la ‘Nduja di Spilinga, la ricotta pecorina, accompagnati da vini pregiati della regione.

Foto : unsplash

Pizzo Calabro

Lungo la spettacolare costa tirrenica detta Costa degli Dei, si erge Pizzo Calabro, un affascinante borgo antico che incanta i turisti con la sua storia millenaria, le sue opere d’arte e le sue meraviglie naturalistiche. 

Pizzo Calabro vanta una storia antica che affonda le sue radici nell’epoca greca e romana. Fondata dagli antichi greci, la città divenne in seguito un importante centro romano, come testimonia il ritrovamento di reperti archeologici e vestigia dell’antica città. Nel corso dei secoli, Pizzo Calabro ha subito l’influenza di diverse civiltà, tra cui i Bizantini, i Normanni e gli Aragonesi, che hanno lasciato una traccia profonda sulla cittadina.

Che cosa vedere a Pizzo Calabro

Il centro storico di Pizzo Calabro è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di monumenti storici e opere d’arte che raccontano la storia e la cultura della cittadina. Tra le principali attrazioni da non perdere c’è il Castello Murat, un’imponente fortezza di origine medievale situata su una scogliera che domina il mare, ricostruita nel XV secolo e sede d’importanti eventi storici. Al suo interno è possibile visitare il Museo Muratiano, dedicato alla figura di Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte, che visse nel castello prima della sua esecuzione nel 1815.

Pizzo Calabro ha molte chiese da visitare, tra le più importanti la Chiesa di San Giorgio.La chiesa, situata nel cuore del centro storico di Pizzo, risale al XVI secolo ed è dedicata a San Giorgio, il santo patrono della città. Presenta un’elegante facciata barocca e un interno riccamente decorato con affreschi e opere d’arte sacra.

La Chiesa Maria SS. Immacolata e S. Ferdinando Re (detta della «Marina»), XVIII secolo, costruita sulle rovine del Convento dei Padri Agostiniani (distrutto nel 1783). Custodisce la statua della Madonna Addolorata e di San Ferdinando. 

La Chiesa di San Sebastiano (XVI secolo), dal 1729 sede dell’Arciconfraternita del nome di SS. Maria. Decorata con stucchi, statue lignee e opere di artisti calabresi come Zimatore, Morani, Murmura, Grillo, Carioti. 

La Chiesa del Purgatorio (1651), con la cripta «dei Morti» ospitante scheletri seduti o verticali.

La Chiesa della Madonna del Carmine (1579), la più antica di Pizzo, con affreschi e statue della Madonna del Carmine e di Santa Rita da Cascia.

La Chiesa dell’Immacolata (1630), con statua lignea dell’Immacolata sul suo altare maggiore.

Il Convento dei padri minimi di San Francesco di Paola (1579), con corrispondente chiesa, ricostruita dopo il terremoto del 1905. Elevata a Santuario Diocesano nel 2013.

Infine, la Chiesa di Piedigrotta, scavata nella roccia arenaria nel Seicento da naufraghi napoletani, ornata con statue rappresentanti personaggi sacri.

Queste sono solo alcune delle chiese più importanti di Pizzo Calabro, ma la città ospita anche altre chiese e cappelle d’interesse storico e artistico. Una visita a queste chiese ed anche ai molti palazzi storici, permette di immergersi nella ricca tradizione religiosa e storica della Calabria.

Bellezze Naturalistiche di Pizzo Calabro

Pizzo Calabro è circondata da una natura incontaminata e da paesaggi mozzafiato che offrono numerose opportunità per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta

Le spiagge di Pizzo, caratterizzate da sabbia dorata e acque cristalline, invitano a rilassarsi al sole e a godersi le splendide acque del Mar Tirreno. Inoltre, la zona circostante offre una varietà di sentieri escursionistici e percorsi panoramici che conducono a panorami spettacolari sul mare e sulle montagne circostanti.

Esperienza Gastronomica

Un viaggio a Pizzo Calabro non sarebbe completo senza assaporare le delizie della cucina calabrese. La città è famosa per il gelato chiamato il «Tartufo di Pizzo».  

Il Tartufo di Pizzo è un gelato artigianale monoporzione, con un cuore di cioccolato che ha la caratteristica di sciogliersi prima del gelato e di formare una densa goccia nera fluida. La superficie esterna è ricoperta con cacao amaro. È un prodotto tipico di Pizzo Calabro, rinomato in Italia ed Europa fin dagli anni ’50. 

Da non dimenticare infine, un tour gastronomico per i ristoranti e le trattorie del centro storico che offrono una vasta selezione di piatti tradizionali calabresi, come la ‘Nduja, la salsiccia piccante tipica della regione, e il pesce fresco pescato nelle acque del Mar Tirreno. La ‘Nduja è servita in vari modi: spalmata sui crostini, oppure come condimento per la fileja, la pasta caratteristica della provincia di Vibo Valentia.

Come raggiungere Tropea e Pizzo Calabro 

In aereo: l’aeroporto più vicino a Pizzo Calabro e Tropea è l’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme. Dall’aeroporto si può noleggiare un’auto o prendere un taxi per raggiungere entrambe le destinazioni. 

In treno: le stazioni ferroviarie più vicine sono Pizzo Calabro e Tropea. Si può prendere un treno da varie città italiane fino alla stazione di Lamezia Terme Centrale e poi cambiare treno per raggiungere Pizzo Calabro o Tropea. 

In auto: entrambe le località sono facilmente raggiungibili in auto. Pizzo Calabro e Tropea sono collegate alla rete autostradale attraverso l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Si può seguire l’autostrada fino all’uscita più vicina e poi seguire le indicazioni per le località desiderate.

In autobus: esistono servizi che collegano Pizzo Calabro e Tropea con altre città della Calabria e altre regioni italiane. Puoi verificare gli orari e le tariffe presso le stazioni degli autobus o online tramite i siti web delle compagnie di trasporto.

In conclusione, Tropea e Pizzo Calabro, sono due destinazioni affascinanti che offrono un mix perfetto di storia, arte, natura e gastronomia. Sono due cittadine da visitare assolutamente per immergersi nell’autentica bellezza e cultura della Calabria.

Copertina: Unsplash

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