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Tellaro e il Natale subacqueo 

Tellaro, è un piccolo borgo marinaro dall’atmosfera tranquilla e rilassante che vanta usi e costumi tramandati da generazioni. Tellaro spicca in Liguria, una regione italiana straordinaria, ricca di luoghi bellissimi, monumenti ed edifici maestosi e tradizioni, per il suo Natale subacqueo. 

Fonte: dal web

Il borgo di Tellaro si trova arroccato su uno sperone roccioso che emerge dal mare, all’estremità del Golfo dei Poeti, tra le splendide località di Lerici e Portovenere. Il suo paesaggio e la sua storia sono talmente suggestivi da aver ispirato artisti come Mario Soldati, Eugenio Montale e David Herbert Lawrence che, proprio qui, hanno dato vita ad alcuni dei loro principali capolavori. 

Breve storia di borgo Tellaro 

Esattamente come Lerici e San Terenzo, anche le origini di Tellaro risalgono al VII secolo a.C., cioè quando il Golfo dei Poeti inizia a essere abitato dagli etruschi. Il borgo diventa fin da subito uno snodo molto importante per gli scambi commerciali con greci e fenici e, nonostante sia poi diventato parte dell’Impero Romano, non perse mai la sua importanza strategica.  

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Nel corso del Duecento, Tellaro passa dalla dominazione pisana a quella genovese, per poi essere occupato dai saraceni nel Quattrocento. Dopo essere stato raso al suolo, ha infine accolto tutti coloro che scappavano dalle città per sfuggire alla peste. Di conseguenza, tutto ciò che è possibile ammirare oggi a Tellaro è frutto della ricostruzione iniziata a partire dal Seicento.  

Tellaro e la leggenda del polpo 

Il borgo di Tellaro può essere definito una piccola opera d’arte, che custodisce al suo interno tesori preziosi come l’Oratorio di Santa Maria in Selà e la Chiesa di San Giorgio; quest’ultima, in particolare, è legata a una leggenda molto interessante: 

la Chiesa di San Giorgio si trova protesa sul mare; la scelta di costruirla in questa posizione è stata del tutto strategica, perché serviva come punto di avvistamento delle navi pirata che infestavano la zona in passato. Una sentinella, che stava di guardia, aveva il compito di suonare le campane in caso di pericolo.  

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Secondo la leggenda, una notte la sentinella di addormentò e non si accorse che una nave pirata era riuscita a raggiungere la riva. A quel punto, però, le campane iniziarono comunque a suonare, mettendo in fuga i saraceni. A dare l’allarme era stato un enorme polipo che, avvinghiandosi alle corde delle campane, era riuscito a farle suonare con i suoi tentacoli, salvando Tellaro e i suoi abitanti.  

Il Natale Subacqueo di Tellaro 

Per omaggiare il polipo che ha salvato Tellaro dall’attacco saraceno, gli abitanti organizzano ogni anno la Sagra del Polpo, che attira persone da ogni parte d’Italia. Quest’evento, però, non è il solo ad essere dedicato alla suggestiva leggenda: una delle tradizioni di Tellaro è il Natale Subacqueo, al quale è consigliato assistere almeno una volta nella vita. 

In poche parole, la statua di Gesù Bambino emerge dal mare trasportata da subacquei e viene depositata in una mangiatoia allestita su una barca, circondata dalle luci dei lumini e dei fuochi d’artificio. Nello specifico, la statua che emerge a mezzanotte è stata donata a Tellaro da papa Giovanni Paolo II in persona.   

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Una volta deposta la statua, il parroco solleva il Bambinello verso il cielo e lo mostra ai presenti, per poi restituirlo ai sub che lo portano in processione tra i vicoli di Tellaro fino alla Chiesa Parrocchiale per assistere alla Santa Messa.  

Cosa vedere a Tellaro 

Tellaro è un borgo molto piccolo ma, nonostante le dimensioni ridotte, offre un gran numero di luoghi da vedere e scorci da scoprire. A chiunque capiti di trovarsi a Tellaro, magari in occasione del Natale Subacqueo, è consigliato visitare i seguenti posti:  

La Chiesa di San Giorgio 

Dopo aver raccontato la leggenda del polpo è impossibile non visitare la Chiesa di San Giorgio, vero e proprio simbolo di Tellaro. Edificata nel XVI secolo, probabilmente sui resti di un’antica torre di controllo militare, conserva al suo interno una pala d’altare con bassorilievi marmorei del Cinquecento. Sulle pareti si trova un’iscrizione in latino che rimanda alla leggenda del polpo gigante.  

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Il porticato della Sottoripa 

Intorno alla Chiesa di San Giorgio si estende un agevole percorso pedonale che consente alle persone di ammirare il panorama sul Golfo dei Poeti camminando tra gli scogli. Di questo percorso fa parte anche il porticato della Sottoripa, una galleria costruita nel trecento, da cui finestre si può ammirare il paesaggio circostante.  

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La Marina 

Tellaro è un borgo marinaro, appartenente ai piccoli pescatori, e l’architettura lo ricorda in ogni suo aspetto. Percorrendo i vicoli stretti sui quali si affacciano case piccole ma graziose si giunge fino alla Marina, dove si trovano una piccola piazza e antichi lavatoi che incorniciano il porticciolo.  

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Da non perdere la piazzetta dell’Oratorio di Santa Maria in Selà, costruita nel Seicento sui resti di un edificio militare preesistente. Si tratta di un vero e proprio belvedere con vista sul mare e sul promontorio del Caprione.  

La Chiesa di Stella Maris 

Un’ultima, doverosa tappa riguarda la Chiesa di Stella Maris: si trova all’inizio del borgo, in una posizione tanto dominante quanto panoramica. Realizzata a metà Novecento, ha sostituito le funzioni della Chiesa di San Giorgio: al suo interno, infatti, si trovano il fonte battesimale e la statua del Santo.  

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