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Parco Nazionale della Sila

Se siete abituati a pensare che il Sud Italia sia una meta prevalentemente adatta per chi cerca un turismo di tipo balneare, o per coloro che desiderano scoprire le meraviglie delle antiche città e dei borghi storici che conservano ancora la loro tradizionale identità, la Sila vi aprirà le porte di un mondo nuovo.

Perché molto spesso è all’interno delle regioni italiane che si ritrovano i tratti più forti della cultura nazionale, vite fuori dal tempo e genuine tradizioni. Nonché come in questo caso l’ambiente adatto agli appassionati di trekking, mountain bike ed escursionismo. Benvenuti nel Parco Nazionale della Sila, in Calabria.

L’area della Sila è stata istituita come Parco Nazionale solo da pochi decenni, ma il lavoro in favore della tutela di questa zona è già ben visibile. L’obiettivo è quello di proteggere tutta la sua biodiversità e i suoi paesaggi unici, in una estensione di più di 70mila ettari.

Attività nel parco

Il Parco Nazionale della Sila è diventato un vero e proprio punto di riferimento per i turisti, che affrontano lunghi viaggi per raggiungere quest’area diventata molto famosa proprio per le sue caratteristiche. Oltre ai numerosi percorsi, da affrontare a piedi o in mountain bike, non mancano punti di elevato interesse archeologico, che dimostrano la presenza umana all’interno del parco fin da tempi antichissimi.

Passare il tempo all’aria aperta

Il Parco Nazionale della Sila è completamente ricoperto dal verde. La vegetazione qui cresce rigogliosa, e non mancano corsi d’acqua e piccole sorgenti. Tutto ciò rende il parco una meta a dir poco perfetta per coloro che amano trascorrere il tempo all’aria aperta.

Per questo motivo sono stati realizzati diversi percorsi per i turisti, ognuno con il proprio nome, così che chiunque possa divertirsi a cercare di esplorarli tutti. Uno degli itinerari più suggestivi prende il nome di “sentieri della transumanza”, in ricordo proprio di quei percorsi che un tempo venivano usati dai pastori per portare i loro animali da una zona all’altra a seconda della stagione.

All’interno del parco sono stati messi a disposizione dei turisti dei percorsi appositamente pensati per coloro che amano andare in mountain bike. Inoltre, è possibile percorrere il parco anche a cavallo, un modo per sentirsi ancora più a contatto con la natura.

Foto : Unsplash

Per chi ama l’archeologia

L’area del Parco Nazionale della Sila non è stata disabitata nel corso dei secoli. Anzi, è vero il contrario: la presenza di corsi d’acqua e di una folta vegetazione ha contribuito a creare un habitat ideale per la formazione di insediamenti umani. Nel corso degli anni sono stati fatti diversi ritrovamenti molto importanti dal punto di vista archeologico, e oggi i turisti possono visitare i vari siti che testimoniano l’evolversi della presenza umana in questa zona nel corso dei millenni.

Si va dalle tracce più antiche, che sembra possano appartenere addirittura al periodo preistorico, a elementi più recenti, appartenenti all’epoca romana e al Medioevo.

Alla scoperta della fauna locale

La grande biodiversità del parco lo rende una meta ideale per coloro che vogliono dedicarsi al bio e al birdwatching. Numerose specie di uccelli nidificano da queste parti, e non mancano animali di ogni tipo, come scoiattoli e volpi. Con un po’ di pazienza potrete ammirare nel loro habitat tanti animali, trascorrendo delle rilassanti giornate all’ombra della verde e folta vegetazione del parco.

Può essere un passatempo perfetto anche per chi non ha molta esperienza e vorrebbe dedicarsi al bio e al birdwatching per la prima volta.

Il Treno della Sila

Se volete attraversare i suggestivi panorami della Sila non potete di certo perdere l’occasione di viaggiare a bordo di questo storico treno a vapore, che ogni giorno attraversa parte del parco.

Il treno un tempo era usato per collegare diverse zone tra di loro, permettendo alle persone di viaggiare più rapidamente da un punto all’altro di questa parte della Calabria. Oggi la sua funzione è più prettamente turistica. Le vecchie carrozze sono state restaurate, offrendo ai turisti la possibilità di fare un viaggio che non sia solo nella natura, ma anche e soprattutto nella storia.

Strutture turistiche

Il territorio del Parco Nazionale della Sila trova nel turismo un fattore decisamente fondamentale per il suo sviluppo. Le strutture turistiche non mancano, sia a pochi chilometri dal parco, sia all’interno del parco stesso. Basta pensare che negli anni ‘50 vennero costruiti diversi villaggi rurali, che avevano lo scopo di favorire l’agricoltura in questa zona.

Oggi alcuni di questi villaggi non sono più adibiti al settore primario, ma sono al contrario diventati delle strutture turistiche, che consentono ai viaggiatori di soggiornare nei pressi di questa importante area naturale.

Cosa mangiare

Dopo una giornata passata a esplorare il parco, magari mangiando qualcosa al sacco, non è raro che si abbia bisogno di una cena decisamente più sostanziosa. La Calabria presenta una tradizione enogastronomica molto nota per i suoi gusti forti e intensi (basta pensare alla ‘Nduja, il salume piccante molto apprezzato non solo da chi vive in Calabria ma anche da molti turisti).

Una buona cena in qualche locale nei dintorni del parco potrebbe essere l’occasione di assaggiare la sostanziosa e saporita pasta ‘mparrettati, tipica propria della zona della Sila. Si tratta di maccheroni calabresi, conditi con un sugo a base di carne, che può essere di cinghiale, di capra o anche di maiale.

Autore: Andrea Prosperi

Copertina: Unsplash

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