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Monteriggioni, l’Italia medievale più autentica 

Se siete tra gli amanti dei borghi medievali non riuscirete a sottrarvi al fascino di Monteriggioni che dalla cima di una collina a nord di Siena saluta i visitatori con le sue imponenti mura fortificate.  

Mura e torri sono ben conservate e l’esplorazione dei tesori che custodiscono offre l’opportunità di un viaggio nel tempo. All’interno della fortificazione potete visitare Piazza Roma, con la sua atmosfera pittoresca in qualunque stagione dell’anno e con qualsiasi tipo di luce. Qui è possibile rilassarsi all’ombra dei molti edifici storici che la abbracciano. Uno scorcio che farà fremere il vostro cuore è la strettoia di via Matteotti, con lo spiazzo finale dotato di un caratteristico forno da pane. 

Per chi desidera approfondire la conoscenza sulla storia e sull’arte militare, il Museo Monteriggioni in Arme offre una ricca esposizione di armature, armi antiche e manufatti medievali. La Chiesa di Santa Maria Assunta e quella di San Lorenzo, in stile romanico e gotico, conservano ancora affreschi e opere d’arte d’epoca.  All’interno delle mura è possibile visitare inoltre il Teatro Romano. 

Monteriggioni offre anche incantevoli itinerari storico-naturalistici: i sentieri che si snodano nei dintorni della città conducono i visitatori dentro paesaggi mozzafiato, attraverso boschi di querce e cipressi, antichi mulini a vento e resti di vecchi monasteri, muti testimoni del passato affascinante di questa regione. 

Foto : Unsplash

Monteriggioni a tavola 

La cucina toscana si distingue per la sua semplicità e autenticità e Monteriggioni non fa eccezione: l’offerta gastronomica del borgo è già di per sé un viaggio. Potete dunque partire alla scoperta dei sapori tradizionali toscani accomodandovi in una delle tante osterie (sono tutte vicine tra loro) e facendovi servire la pappa al pomodoro, la ribollita e i salumi locali, tra cui la nota finocchiona o il crudo, spesso proposto nel pane toscano non salato. 

I ristoranti sono noti per offrire piatti di terra rispettosi della stagionalità, creati con materie prime provenienti dalla fertile e incontaminata Montagnola Senese. Non perdetevi le ficattole, con pasta di pane fritta, i tortelli di patate e le tante carni eccellenti come la bistecca alla fiorentina, la costata ai ferri e, se non vi tirate indietro di fronte alle frattaglie, la coratella di cinghiale. 

Dopo un’ispirata passeggiata alla scoperta delle meraviglie del borgo potete cercare ristoro nelle cantine. Proprio come i pellegrini che da secoli solcano queste strade di pietra (Monteriggioni è sulla via Francigena, il cammino spirituale che collega Canterbury a Roma) innaffiate le giunture logore per la stanchezza con un bicchiere di Chianti, di Brunello o di Colli Senesi, vini oggi conosciuti ed amati in tutto il mondo. Nei vostri calici e negli stornelli intonati dai musicisti ospiti delle osterie ritroverete una tradizione lunga secoli, celebrata nei propri versi da Dante, da Poliziano e da Cecco Angiolieri, sempre considerata una parte importante della «senesità».  

Monteriggioni sullo schermo 

Narra una moderna leggenda che nel 2008 uno degli sviluppatori dei videogiochi di casa Ubisoft sia stato costretto da un epico temporale a modificare i propri piani di viaggio e rifugiarsi proprio nel borgo di Monteriggioni. Qui, tra tuoni e fulmini, nacque l’idea di rendere il suggestivo borgo casa natale di Ezio Auditore, celebre protagonista di Assassin’s Creed II, gioco per consolle che conduce i giocatori nell’Italia del Rinascimento e permette di esplorare diverse città italiane, tra cui Roma, Venezia, Firenze, Forlì e San Gimignano.  

La rappresentazione del borgo offerta dal gioco è totalmente realistica e permette quindi di vivere l’esperienza della visita immergendosi completamente nell’atmosfera medievale. Il gioco ha contribuito a rendere Monteriggioni un’icona medievale facendola conoscere alle generazioni più giovani. 

Monteriggioni è stata scelta anche come location per girare molte scene cinematografiche: sono state riprese qui le corse nel grano di Liv Tyler in “Io ballo da sola” di Bertolucci. Da queste parti sono passate anche le cineprese di Mario Monicelli, Neri Parenti, Francesco Nuti e Mario Soldati.  

Foto : Unspash

Da non perdere: la festa medievale di Monteriggioni 

Musici, artigiani, sbandieratori, giocolieri, dame e cavalieri in costume d’epoca, giullari e giostrai: se vi recate a Monteriggioni nel mese di luglio vi ritroverete al centro di una delle più belle e antiche feste medievali d’Italia. 

La rievocazione storica offe ogni anno un programma fitto di eventi, spettacoli e sfilate che si apre con un grande banchetto al castello e prosegue per circa 3-4 giorni (varia ogni anno) nel tentativo, ben riuscito, di trasportare i visitatori in luoghi e tempi che ci sembrano fantastici ma sono invece così reali.  

Come Troisi e Benigni in «Non ci resta che piangere» vi ambienterete presto, grazie alla cura con cui l’esperienza viene resa davvero immersiva. 

Uno degli aspetti più interessanti è la proposta gastronomica: durante la festa nelle taverne di Monteriggioni vengono preparate pietanze antiche, seguendo le indicazioni dei ricettari italiani del XIII secolo-XV secolo. Non vi resta che assaggiare. 

Copertina: Unsplash

Autore: Eleonora Di Mauro

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