Tutta la Sicilia è indubbiamente meravigliosa, ma c’è un tratto di costa che si estende dal Golfo di Castellammare a San Vito Lo Capo che lascerà senza parole i suoi visitatori: la Riserva dello Zingaro.
Un’area naturale protetta che offre un susseguirsi di bellissime spiagge e calette, alle quali si aggiunge un bellissimo mare turchese e grotte marine semplicemente incantevoli.

Ecco il perfetto connubio tra natura selvaggia e sorprendente e cultura contadina da scoprire attraverso musei e trappole, simboli delle antiche tradizioni siciliane e grande orgoglio del territorio.
Un vero paradiso soprattutto per gli amanti del trekking, ma anche per chi vuole vivere le proprie vacanze godendo del mare più bello.
Riserva zingara e le sue origini
In provincia di Trapani si trova un’area naturale protetta affacciata sul Mar Tirreno e denominata Riserva Naturale Orientale dello Zingaro. Prende il nome dall’omonima costa che non prevede una strada costiera per raggiungerla.
Le sue origini partono da quest’ultima, che doveva essere costruita nel 1976 ma il cui lavoro è stato fermato dalle continue proteste di ambientalisti e cittadini.

Questo portò 5 anni dopo all’espropriazione dell’area e alla conseguente costituzione della prima riserva naturale della Regione Sicilia. Oggi presenta il meglio che la natura può offrire ed è il luogo ideale per chiunque voglia vivere un’avventura nella sua forma più pura.
Gli unici due modi di visitarla sono in barca o a piedi, grazie ai vari sentieri ben segnalati, che permettono di scoprire la natura più bella e incontaminata, rendendo la vacanza un’esperienza unica e indimenticabile.
I sentieri della Riserva
All’interno del Riserva dello Zingaro ci sono cinque percorsi, attraverso i quali si possono raggiungere spiagge, grotte e musei…un vero piacere per gli appassionati di trekking. Il primo è il Sentiero costiero, lungo poco più di 7 chilometri e anche il più facile da percorrere.
Poi c’è il Half-distance path, un po’ più impegnativo, ma attraverso il quale si possono ammirare i panorami più incredibili che questa zona offre, il High path, che richiede certamente un grande sforzo, essendo 17,5 chilometri ed infine il Sentiero del Lupo ed il sentiero di Bosco Scardina.
Inoltre, all’interno della Riserva stessa è possibile trovare diversi rifugi dove è possibile pernottare o semplicemente rimanere per qualche ora.

Musei e trappole simboli della civiltà rurale e marittima
Questo meraviglioso tratto di costa riserva molte altre sorprese ai suoi visitatori, tra cui cinque musei con temi diversi ma tutti rilevanti per il territorio.
C’è il Museum dedicato alle attività marine /strong> (in particolare alla pesca del tonno rosso), il Museum dedicato alla lavorazione del grano, il Museo dove ammirare opere di intreccio con palma nana e altre fibre vegetali.
Chiudere il Manna Museum, quello sulla flora e fauna e il famoso Scopello Trap, un edificio molto antico utilizzato per la pesca del tonno.

Tra un tuffo e l’altro, godendo delle meraviglie circostanti, sarà uno spasso per conoscere le antiche tradizioni di questa terra, che sicuramente piacerà anche ai bambini.
Nelle vicinanze è anche da visitare San Vito Lo Capo, un’altra destinazione popolare per i turisti italiani e stranieri.

Riserva dello Zingaro: alla scoperta delle sue magnifiche spiagge
Passeggiando lungo i sentieri della Riserva dello Zingaro si possono raggiungere le incantevoli calette, che lasceranno tutti senza fiato! La prima spiaggia raggiungibile senza grandi difficoltà è Cala Tonnarello dell’Uzzo.
Più riservata e composta da ghiaia bianca è la spiaggia Cala dell’Uzzo, mentre quella denominata Cala Marinella è costituita da sole rocce ed è ideale per lo snorkeling.
Praticamente deserta e incontaminata è la spiaggia Cala Beretta, dove ci si può rilassare completamente, seguita da Cala della Disa caratterizzata da ciottoli bianchi.

Per gli amanti dell’avventura, c’è la spiaggia Cala del Varo da raggiungere esclusivamente via mare, un’altra perla della Riserva. Per rendere ancora più magico alcune attività organizzate in mare per allietare i nuotatori.
Tra questi, gite giornaliere in barca e crociere in caiacco tra Isole Egadi e la Riserva.
Oltre ai rifugi messi a disposizione in questa magnifica area naturale, che non vuole rinunciare al comfort può scegliere diverse soluzioni di alloggio nelle vicinanze, dove ci sono alberghi, case vacanze e b&b; prima colazione.

I sapori della riserva
Tra i piatti tipici del territorio, sicuramente chi viene a visitare la Riserva dello Zingaro deve assaggiare il famoso cous cous, un piatto preparato con semola cotta e lasciato riposare con brodo di pesce.
Ottima pasta con sarde e caponata, un piatto che non manca mai sulle tavole siciliane.
