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Cristoforo Colombo scopre l’America. Era il 12 ottobre 1492

Cristoforo Colombo viene considerato su scala mondiale come il vero e unico scopritore delle Americhe. Tuttavia i fatti non sono andati proprio così. Le terre americane furono scoperte ed esplorate, pezzettino dopo pezzettino, da numerosi conquistadores e soprattutto, oltre che da Colombo, da altri due personaggi: il portoghese Magellano e l’altro italiano Amerigo Vespucci. A Colombo dobbiamo infatti attribuire maggiormente la scoperta dell’attuale Colombia, e dunque della parte più meridionale del continente americano. Fu Amerigo Vespucci il primo a sbarcare sulle coste americane vere e proprie e, soprattutto, fu il primo a rendersi conto che non si trovava in Eurasia ma in un nuovo continente, rivoluzionando per sempre la concezione geografica del globo terrestre.

Scoperta dell'America, parti con le caravele | Extrabanca

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La scoperta dell’America ad opera di Cristoforo Colombo avvenne, strano ma vero, per puro caso. Il genovese era infatti partito alla volta delle Indie con l’obiettivo di raggiungerle circumnavigando l’Africa, vuoi per dimostrare che la terra era effettivamente tonda (cosa che, all’epoca, risultava essere solo una strampalata teoria, dal momento che si credeva che la superficie terrestre fosse piatta) vuoi per interessi socio/economici. Gli uomini del 400 infatti avevano dato il via alle prime lunghissime spedizioni in mare, un po’ per espandere i propri confini e un po’ per darsi all’importazione ed esportazione di prodotti pregiati, tra i quali spiccavano soprattutto le spezie, acquistate a poco costo e rivendute a prezzi da capogiro in Italia e negli altri paesi d’Occidente, soprattutto Spagna e Portogallo. Le lunghe spedizioni in mare erano rese possibili soprattutto dalle nuove scoperte in campo di navigazione.

La scoperta dell’America: una casualità non voluta

Fu in questo clima di fermento che il genovese Cristoforo Colombo chiese al sovrano del Portogallo di finanziare la sua spedizione, bocciata categoricamente dalla nobiltà italiana. Ottenne tuttavia l’ennesimo rifiuto, ma le sue idee furono accolte positivamente dai sovrani spagnoli, Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia. La spedizione partì dunque il 3 agosto del 1492 dal porto di Palos. Colombo viaggiava con tre navi: la Nina, la Pinta e la Santa Maria (le famose tre “caravelle”). Dopo una sosta di circa un mese alle Canarie per fare rifornimento, l’equipaggio di Colombo viaggiò per ben un mese senza scorgere terra. Dopo di che approdò nelle attuali Americhe meridionali, il 12 ottobre del 1492, data riconosciuta ufficialmente come giorno della “Scoperta dell’America”, più precisamente in una terra che soprannominò “San Salvador”. Colombo, tuttavia, a causa degli errori di calcolo dei primi rudimentali planisferi, era convinto di essere in Asia e non in un continente ancora inesplorato.La storia di Cristoforo Colombo, l'uomo che scoprì il Nuovo Mondo -  FocusJunior.it

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I primi effetti della colonizzazione

Rientrato in Spagna il 15 marzo del 1493, Cristoforo Colombo portò con sé qualche indigeno, dell’oro e numerosi pappagalli. Vennero poi organizzate le dovute spedizioni al fine di colonizzare i nuovi territori. Gli indigeni americani (o “amerindi”) erano un popolo rudimentale, volto alla caccia e alla pesca, che utilizzava ancora il baratto come forma di pagamento e che non conosceva molti tra gli strumenti dell’era moderna (ad esempio la ruota). Gli indigeni subirono fortemente gli effetti della colonizzazione, con ripercussioni sia fisiche che sociali, dal momento che erano facilmente ricattabili per via delle loro lacune culturali. Erano infatti negativamente influenzati dall’utilizzo da parte dei popoli colonizzatori di cavalli e armi da fuoco, a loro sconosciuti.

Come è nata realmente l’America? Tutte le scoperte degli italiani da Colombo in poi

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Come abbiamo già accennato, inizialmente Spagna e Portogallo si dedicarono alla colonizzazione delle terre americane senza comprendere realmente il fatto di trovarsi in un “nuovo” continente. Ai tempi, partirono spedizioni ad opera di numerosi “Conquistadores”, tra i quali vanno ricordati per importanza Hernán Cortés e Francisco Pizzarro. Il primo si occupò soprattutto della popolazione Azteca (Messico), il secondo degli Incas (Perù).
Fu soltanto all’inizio del 500, tuttavia, che qualcuno si rese conto che le terre scoperte da Colombo non facevano parte del continente eurasiatico, e fu un altro italiano, Amerigo Vespucci, natio della bella Firenze.

Amerigo Vespucci

Amerigo Vespucci fu il vero protagonista della scoperta dell’America: riuscì infatti a sbarcare sulle coste vagliate da Colombo sul versante meridionale atlantico, che prese in suo onore il nome di America. Le terre di Colombo vennero invece soprannominate con il nome di Colombia.La scoperta dell'America: amerigo vespucci, caravelle, cristoforo colombo |  Glogster EDU - Interactive multimedia posters

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Magellano

L’ultima grande scoperta fu quella del portoghese Magellano, che partito da Sanlucàr nel 1519 tentando di perseguire le scoperte di Vespucci, riuscì ad attraversare lo stretto che prese il suo nome, per poi sbarcare definitivamente, nel 1521, sulle coste filippine.

La storia di Ferdinando Magellano, esploratore portoghese - Reccom Magazine

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